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"Primavera" Società Cooperativa Sociale di tipo B nasce nel 1987 grazie ad un gruppo di volontari; da allora si occupa dell'inserimento in ambito lavorativo di soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali e disagiati.
L'esperienza maturata in tutti questi anni l'ha resa una realtà partecipe della vita del territorio, oltre che presente a livello organizzativo nelle manifestazioni locali.
In collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni limitrofi e delle ASL, con numerose imprese private e attraverso percorsi personalizzati, "Primavera" svolge diverse tipologie di attività, con convenzioni e contratti che, rinnovandosi annualmente, dimostrano la completa fiducia dei clienti a garanzia della professionalità di questa COOPERAZIENDA.

"Primavera" non è altro che un ambiente di lavoro policromo, un luogo dove la catena produttiva comprende manodopera di tipologie molto differenti tra loro.
Essere costantemente folli nel credere alle potenzialità degli ultimi, cercare continuamente di dare risposte alle sollecitazioni provenienti dal mondo del disagio e dell'emarginazione, promuovere tutte le azioni e le attività produttive affinché ogni individuo abbia almeno una possibilità di sentirsi attivo e protagonista della storia, definire aree di intervento possibili analizzandone opportunamente le domande allo scopo di predisporre offerte adeguate.
Questa realtà cerca di offrire competenze e nozioni necessarie per raggiungere un adeguato livello di professionalità, oltre ad occasioni lavorative. Promuove così l'inserimento sociale, l'elevazione economica e culturale.

"Primavera": l'azione, lo strumento, l'oggetto ed il prodotto. Catena tanto semplice quanto unica per portare l'individuo a sentirsi parte integrante di un sistema sociale complesso come quello dell'uomo.
Complessa la collana ma semplice il concetto primario: chi ne è fuori non ha diritto alla stima degli altri perché viene ritenuto inutile, quindi superfluo e destinato all'emarginazione.
Ma è proprio dall'emarginazione, o dai suoi paradossali confini, che le persone partono per ottenere delle vittorie passando attraverso la cooperazione sociale, per recuperare la fiducia in sé utilizzando le tanto acclamate capacità residue prima che spariscano per sempre.
La persona artefice del prodotto e l'utilizzo del prodotto dalla persona, in un cerchio senza fine che deve comprendere tutti.